mercoledì 20 gennaio 2016

Artrite e mineralogramma

Il nome artrite significa “ articolazioni infiammate” e infatti queste possono essere coinvolte in un processo infiammatorio di tipo acuto, come quello che compare nell’ artrite reumatoide, o cronico tipico dell’ osteoartrite. Sicuramente la degenerazione delle componenti (osso e cartilagine) di un’ articolazione è conseguenza di molteplici squilibri che sono in parte identificabili attraverso un Mineralogramma.

L’ esposizione continua al Piombo, che è presente nell’ ambiente e può provocare intossicazione, condizione purtroppo molto diffusa tra la popolazione, è sicuramente una delle cause. Questo metallo tossico è in grado di provocare gravi reazioni infiammatorie nei tessuti in cui si accumula.

Il tessuto osseo e le articolazioni sono i posti elettivi di questo deposito, perché il Piombo è in grado di sostituirsi al Calcio nella matrice delle ossa, ma è anche in grado di attivare l’ enzima jaluronidasi che, a sua volta, altera la struttura del collagene che forma la capsula articolare. Certamente questo metallo tossico può essere la causa scatenante di qualsiasi collagenopatia.

Anche l’ eccesso di Rame e di Ferro è stato messo in relazione con l’ artrite. Nel primo caso, avviene una dissoluzione delle proteine che formano la cartilagine; nel secondo caso, il Ferro in eccedenza tende a depositarsi nelle articolazioni provocando dolore e rigidità.

Ritrovarsi in carenza di vitamina C è un evento assai comune. Questa fondamentale vitamina è massicciamente distrutta in condizioni di stress (chimico, fisico, psichico, ecc.) venendo così a mancare uno dei più efficaci mezzi per impedire l’ accumulo (azione chelante) nell’ organismo del Piombo, ma anche del Rame e del Ferro. Un’ altra fondamentale azione biologica della vitamina C è la sua capacità di mantenere integro il collagene delle cartilagini, ma anche quello della pelle e dei vasi sanguigni.

Con il Mineralogramma, inoltre, è possibile stabilire se nell’ individuo prevale l’ azione del Sistema Nervoso Simpatico (eccitante) oppure del Parasimpatico (calmante).

Nel primo caso è presente un iperattività cellulare degli ormoni della tiroide e delle surrenali che comporta una eccessiva presenza di Sodio e di Potassio nei tessuti. Questa condizione provoca:
  •     Perdita di Calcio, Zinco e Rame (con ritenzione eccessiva di Sodio e Potassio).
  •     Iperacidità dei tessuti che favorisce ulteriormente la perdita di Calcio.
  •     Condizione infiammatoria di fondo che favorisce la malattia articolare acuta.

Nel caso sia il Sistema Nervoso Parasimpatico a prevalere, la situazione è opposta alla precedente:
  •     Perdita di Sodio e Potassio.
  •     Tendenza a trattenere il Calcio nei tessuti.
  •     La condizione di alcalosi tissutale favorisce il deposito di Calcio nelle        articolazioni provocando la loro degenerazione cronica.

Infine ricordiamo che le corrette abitudini alimentari sono sempre di fondamentale importanza per prevenire un numero sempre maggiore di patologie, perché il nesso tra malattia e cibo è, e sarà, sempre più stretto.

Dr. Silvio Colussi MD-TM

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