lunedì 25 gennaio 2016

Sovrappeso, obesità e Mineralogramma

La premessa: ingrassare è facile, ma dimagrire può essere molto difficile.

Persone che mangiano relativamente poco ingrassano mentre altri individui, pur con un’ importante riduzione del cibo mangiato, non dimagriscono. Negli anni le scelte alimentari sono molto cambiate con un aumento del consumo di cereali raffinati, zuccheri e dei cosiddetti “cibi light” il cui scopo era quello di illudere di non  ingrassare.

Parimenti è stato considerevolmente ridotto il consumo  dei grassi. Burro, lardo e strutto sono considerati molto pericolosi per la salute del cuore e dell’ apparato circolatorio……….niente di più falso. In altre parole non sono i grassi che generano grasso, ma gli zuccheri che sono presenti in modo eccessivo nel menù di tutti i giorni.

Da tempo “gira” il termine “junk food” che possiamo tradurre come “cibo spazzatura” che è ben presente nell’ alimentazione dei giovani e non solo. 
Il sovrappeso e l’ obesità moltiplicano i rischi di ammalarsi di diabete non insulino-dipendente e di certi tipi di cancro, di pressione sanguigna elevata, infarto, ictus, alterazioni scheletriche, ma anche di grande disagio psicologico.
Le componenti degli alimenti, una volta assorbite dall’ intestino, che non è un semplice tubo bensì una barriera che funge da filtro tra l’ esterno e l’ interno del nostro corpo, finiscono nel sangue, ma qui non devono rimanerci bensì devono essere trasferite all’ interno delle cellule. Quest’ ultimo passaggio è di vitale importanza, purtroppo non è “automatico”. In altre parole, per quanto le scelte nutrizionali siano corrette, se viene meno il “trasferimento” sangue-cellula, si creano le condizioni sfavorevoli che, se non corrette, condurranno alla malattia.

Sulla membrana delle cellule sono disposte centinaia di “pompe” il cui scopo è di trasferire dall’ esterno, cioè dal sangue, i nutrienti ed espellere gli “scarti” delle reazioni vitali. Una delle spiegazioni che può far comprendere i motivi per cui ingrassiamo, o viceversa dimagriamo troppo, è nella conoscenza di questi “meccanismi”.

Un elemento coinvolto, e la cui presenza nell’ organismo è rilevabile attraverso il Mineralogramma, è il Magnesio che è fondamentale per la produzione e per l’attività dell’insulina stessa, per cui più aumenta la produzione dell’ insulina, più si perde Magnesio e più diventiamo resistenti agli effetti dell’ormone.
Altri elementi metallici determinanti per la produzione di energia sono lo Zinco, il Calcio, il Rame, il Manganese, il Selenio……… ma anche alcune vitamine “collaborano”.

Negli Schemi Nutrizionali da me proposti, dopo aver interpretato i dati del Mineralogramma, vengono elencati gli alimenti da mangiare ma non le loro quantità. Inoltre è proposta un’ integrazione con minerali e vitamine.
 

In altre parole non s’ ingrassa solo perché si mangia troppo, e si è sedentari, ma perché ciò che viene introdotto non è “adatto” ed è spesso frutto di condizionamenti i quali  nel tempo possono generare nell’ organismo squilibri sempre più complessi.

Dr. Silvio Colussi MD-TM

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