giovedì 21 gennaio 2016

I bioalimenti

E’ sempre più difficile “nascondere” l’ evidenza negativa (ma fortunatamente non sempre) dell’ ambiente che la nostra società ogni giorno ci offre.

Anche volendolo, l’ inquinamento ambientali, i concimi chimici, gli stress psicologici di tutti i giorni, per non parlare di ciò che finisce nel nostro piatto o nel nostro corpo quando ci “curiamo”, sono assolutamente all’ opposto di quello che necessitiamo per vivere in un modo almeno “decente”.

Tutti questi fattori ai quali quotidianamente ci esponiamo, letteralmente deteriorano le cellule del nostro corpo fino ad ucciderle.

Il ritmo a cui consumiamo è molto maggiore di ciò che i nostri cibi anche genuini sono in  grado di offrirci.

Ecco l’ esigenza imprescindibile di un alimentazione integrata.

A questo punto i concetti e le conoscenze della Nutrizione Ortomolecolare sono determinanti per contrapporre un azione efficace nei confronti di “esigenze” che molto hanno a che vedere con il mantenimento della salute.

Qualsiasi disagio fisico e mentale, secondo il doppio premio Nobel Linus Pauling, può essere messo in relazione con carenze nutrizionali che determinano una o più alterazioni, anche molto gravi, nel funzionamento di quella complicatissima e incredibile “macchina” che è il corpo umano. Basta anche un solo elemento mancante, delle decine necessarie per farla funzionare, che il “meccanismo” s’ inceppa, a volte senza possibilità di ripristino.

L’ alimentazione va perciò integrata, dopo attente valutazioni di tipo medico/biologico, con concentrati naturali di cibo ad alta “densità” vitaminica, proteica e minerale per andare a colmare i vuoti già esistenti, ma soprattutto per impedire che altri se ne formino.

Ancora una volta questa è: PREVENZIONE.

Dr. Silvio Colussi MD-TM

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